Vite di Cartone

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particolare-2-jpgIn Ospedale a Sassuolo, fino al 31 agosto, allestito il più grande murales di cartone mai costruito al mondo. Un’enorme opera d’arte che occupa una superficie di 150 metri quadrati – grande come un campo di pallavolo – dell’artista Gianfranco Gentile che porta a Sassuolo le sue ‘vite di cartone’, 10 opere che parlano di umanità, ambiente, solidarietà e genio creativo, con un omaggio ‘ad hoc’ alla Ferrari.

L’iniziativa fa parte delle 8 mostre promosse dalla Galleria ArtAntide e dalla società EBLand di Verona per portare l’arte “etica” all’interno della struttura sanitaria. Non è un caso che proprio Gianfranco Gentile sia stato scelto per il secondo appuntamento organizzato per promuovere l’arte contemporanea ‘in corsia’.particolare-1-jpg

Le sue opere, infatti, realizzate interamente in materiale riciclato, trattano temi legati all’ecologia, al rispetto dell’ambiente e raccontano, come dice lo stesso titolo della mostra, “Vite di Cartone”, esistenze in bilico dove l’artista mescola archeologie industriali ed esseri umani in una logica comune che valorizza il concetto del ‘recupero’. Una sensibilità particolare che si coniuga con l’attenzione e la cura che l’Ospedale di Sassuolo dedica da sempre alle persone e ai loro problemi di salute.

ferrariIn occasione dell’esposizione a Sassuolo, il pittore, le cui opere sono apprezzate dal pubblico di tutto il mondo, ha voluto portare in ospedale anche 3 installazioni che rendono omaggio alla ‘terra dei motori’ e in particolare alla Ferrari. L’opera che dà il titolo alla mostra, “Vite di cartone” è invece una trasposizione pittorica di una delle tante immagini che raccontano l’odissea dei migranti in cerca di una vita dignitosa, in fuga da miseria e guerra.

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Il murales arriva in ospedale dopo essere stato esposto nel Palazzo della ragione Lombardia a Mantova, e sarà visibile liberamente, come le altre opere, fino alla fine di agosto. Una creazione dal grande impatto visivo ed emotivo, mai realizzata prima da nessuno.

L’ARTISTA
gianfranco-gentileGianfranco Gentile, l’artista “del cartone”, è conosciuto in tutto il mondo. Nato a Verona nel 1949, per tutto il decennio dei ’70 vive a Firenze dove si laurea in Architettura. In quegli anni frequenta il corso di Fonologia e Musica elettronica al Conservatorio Cherubini e si occupa di musica sperimentale e improvvisazione elettroacustica, partecipando a manifestazioni di musica contemporanea in Italia e all’estero. Gentile è autore di colonne sonore e performer in vari spettacoli teatrali. Compositore e interprete in ambito pop-rock, fino a metà degli anni ’80 vive a Roma e successivamente a Verona dove lavora come scenografo, grafico e disegnatore di oggetti d’arredo. A metà degli anni ’90 inventa un nuovo modo di dipingere e di lavorare con il cartone ondulato utilizzando principalmente pastelli e tecniche miste, con inquadrature inusuali della realtà quotidiana. Come in campo musicale, anche nella pittura affianca a un’operatività artigianale le nuove possibilità espressive derivate dall’uso del computer, lavorando con programmi di fotoritocco e strumenti di pittura digitale, alla creazione di immagini originali e all’elaborazione di immagini “estratte” da internet. Ha all’attivo oltre 20 mostre personali ed ha preso parte a più di 80 collettive in tutta Europa. Nel 2016 ha realizzato il murales di cartone “Octopus Domesticus”, il più grande nel suo genere al mondo sul tema dell’abbandono della plastica nei mari.

 

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