Nasce a San Severo di Foggia il 2 ottobre 1957. Frequenta il Liceo Artistico di Bologna 1972/76 e l’Accademia di Belle Arti di Bologna 1976/80, seguendo i corsi speciali: Tecniche Pittoriche, Design, Teoria della Percezione, Psicologia della Forma e Tecnica della Fotografia. Dal 1981 lavora come Designer nell’ambito Ceramico presso vari Studi Sassolesi, specializzandosi nella ricerca e nelle tecniche serigrafiche. Nel 1983 ottiene l’abilitazione all’insegnamento di Educazione Artistica. Dal 1992 prosegue come Libero Professionista nel suo lavoro di Grafico. Dal 2004 si dedica interamente alla pittura.
Nasce a Montevarchi nel 1978 (AR). Trasferitasi a Prato consegue nel 1996 il Diploma di Maturità Classica presso il Liceo Classico Cicognini. Dopo gli studi concretizza però la sua passione per la moda ed il design frequentando il Polimoda (FI) e si specializza in FASHION DESIGN e MAGLIERIA nel 2001.Inizia così la sua formazione artistica da autodidatta. Nel 2007 comincia la collaborazione con le gallerie; le sue opere sono monocromatiche e volumetriche, inizia a studiare il movimento ed a ricrearlo sulla tela attraverso un time lapse dello stesso. Il suo percorso artistico passa attraverso altri linguaggi: scultura (ceramica e polimero) e video e le sue opere vengono presentate in vari progetti espositivi . Negli ultimi anni i suoi lavori sono presenti nelle maggiori fiere di arte contemporanea ed appaiono sia in mostre collettive che personali in vari spazi pubblici ed istituzionali. Nel 2015 la sua ricerca si indirizza verso lo studio del movimento cellulare che l’artista osserva e rigenera sulle opere compiendo per lo spettatore un’indagine più approfondita sulla vita e la società.
Nasce il 16 luglio 1954 in un piccolo borgo collocato sulle colline modenesi, Gombola di Polinago. Concluso il periodo di studi tecnici a Modena, entra subito in contatto con la realtà ceramica del territorio. Turrini opera per molto tempo al fianco di numerosi maestri del settore e vive il suo lavoro come una sorta di continua ricerca. Sfruttando gli spazi del laboratorio creativo di Castellarano (Re), l’artista, spronato anche dal maestro Azeglio Babbini, inizia così a plasmare, anno dopo anno, una nuova figura di scultore, tradizionale e moderno al tempo stesso. Gradualmente, dal connubio tra tecnica manuale ed espressività estetica, si sviluppa il suo stile, dapprima figurativo, poi, via via, più astratto. Il 2004 è l’anno che vede lo scultore dare il via al suo percorso pubblico. Turrini inizia ad esporre le sue opere d’arte, partecipa a numerosi eventi pubblici e organizza mostre personali e collettive.
1996-2016, 10 anni di VolontariArte
Per l'occasione abbiamo pensato di allestire una mostra che avesse una valenza simbolica particolare , volevamo trovare un tred union tra quello che è lo spirito di Volontariarte e la mission dell'Ospedale, e questo filo comune lo abbiamo trovato semplicemente pensando alla "vita".
L'arte è da sempre espressione di vita e gli artisti nei secoli hanno descritto e narrato la vita in tutte le sue espressioni da quelle più solari e felici a quelle più sofferenti, proprio come accade ogni giorno negli Ospedali.
Questo è quindi lo spirito che ci ha animati quando abbiamo pensato di allestire "Origins".
La vita è dunque la protagonista indiscussa di questa mostra, quella stessa vita che ci emoziona ogni giorno quando ci confrontiamo con la natura che ci circonda e che possiamo ammirare nelle opere di Ernesto Ubertiello dove l'albero si erge a primattore di una storia millenaria e diventa simbolo di forza e allo stesso tempo fonte di vita.
La stessa simbologia la ritroviamo nell'arte di Camillo Turrini che ci propone quello che per antonomasia è simbolo di vita e da cui nasce la vita stessa, La Maternità.
Nelle sue opere Turrini attraverso una grande sensibilità cromatica e sinuosità di forme mai scontate ci regala la dolcezza di un abbraccio materno.
In fine permettetemi di spendere due parole per quella che apparentemente potrebbe sembrare una voce fuori dal coro, una sorta di provocazione di chi pensa che l'arte debba essere per forza un qualcosa di non comprensibile, bhe credetemi non è per niente così....parlo del lavoro di Beatrice Gallori, opere che emanano un magnetismo che di per se è fonte di vita in quanto emozione allo stato puro, come i suoi colori monocromatici che non sono il fine ultimo dell'opera stessa, ma solo un mezzo per avvicinarci a quella che poi è la sintesi ultima del suo lavoro, appunto la nascita di una nuova vita a partire dalla moltiplicazione delle cellule che è alla base del l'analisi che la Gallori sta portando avanti da anni nel suo lavoro.
Noi non sappiamo se l'obbiettivo che ci eravamo prefissati sia stato raggiunto o meno, però ci auguriamo che questa "Origins" possa emozionarvi così come ha emozionato noi nel momento in cui l'abbiamo pensata ed allestita.
Voglio ringraziare la ditta CoopService che grazie al suo prezioso contributo ha consentito la realizazione di questa iniziativa ed infine un grazie a tutti voi per l'attenzione.