Anatomia di un paesaggio
Arte e solidarietà insieme per un futuro migliore
dal 9 dicembre 2010 al 6 febbraio 2011
presso l’Ospedale di Sassuolo
Una mostra in cui arte e solidarietà s’intrecciano e uniscono quei valori che sanno toccare la sensibilità più profonda di ciascuno di noi dando vita ad un percorso intimo e personale. Questo è “Anatomia di un paesaggio – Arte e solidarietà insieme per un futuro migliore”, un viaggio individuale che si sviluppa attraverso la maestria di tre artisti – Raffaella Poletti, Martino Ferri, Giuliano Soragni – che ci prestano il loro originalissimo sguardo e ci aiutano ad osservare con occhi diversi dentro e fuori di noi, invitandoci alla riflessione. Se poi tutto ciò avviene all’interno di un luogo inconsueto come un ospedale, dove la visita non è mai accompagnata dall’indifferenza e le emozioni si amplificano, allora l’idea assume contorni ancora più leggibili perché la fusione tra la bellezza di un’opera d’arte e la semplicità di un gesto di solidarietà diventa naturale. Con l’allestimento di questa mostra l’Ospedale consolida la sua vicinanza al territorio nella speranza di essere riusciti a creare qualcosa di speciale e i primi ad averne la conferma sarete voi, dapprima ammirando i quadri e poi portandovi a casa un’opera e il grazie silenzioso di chi potrà essere aiutato dal vostro gesto di solidarietà.
Enrico Contini
Presidente Nuovo Ospedale Civile di Sassuolo
“Anatomia di un paesaggio – Arte e solidarietà insieme per un futuro migliore”: un titolo che in poche parole racchiude a pieno il significato di una mostra che non è solo l’esposizione di fantastiche opere artistiche, ma la concreta realizzazione di uno degli aspetti che più caratterizzano la cittadinanza sassolese: la solidarietà. Da questa mostra, che per due mesi caratterizzerà il nostro Ospedale, scaturirà una vendita il cui ricavato sarà devoluto, nella misura del 50%, al Fondo di Solidarietà della Città di Sassuolo. Da un aspetto puramente soggettivo, quali sono le emozioni trasportate su una tela, in sostanza, nasceranno azioni concrete che andranno ad aiutare chi versa in particolari situazioni di disagio, chi da solo non riesce più a farcela. Non è un caso che tutto questo nasca dall’Ospedale di Sassuolo, così come non è un caso il patrocinio che l’Amministrazione comunale ha voluto concedere a questa mostra. Ospedale e Municipio sono, e devono essere, i principali punti di riferimento per i cittadini. In Ospedale, così come in Municipio, ci si aspetta di essere ascoltati nei momenti buoni e, soprattutto, nei momenti più difficili. Perché chiedere aiuto non è semplice, così come non è scontato ricevere ascolto e sostegno. A Sassuolo, in Ospedale ed in Municipio, sì: questa mostra ne è uno degli esempi più concreti.
Luca Caselli
Sindaco del Comune di Sassuolo